martedì 21 agosto 2012

SSD Acireale Calcio 1946



A luglio del 2006, a causa di difficoltà finanziarie, non riuscì ad iscriversi al campionato di Serie C2, nella quale era retrocessa dopo i play-out di Serie C1 Girone B disputati contro la Juve Stabia. Nello stesso mese, l'imprenditore Santo Massimino fondò una nuova società con denominazione sociale molto simile alla precedente: la Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio, iscritta al campionato di Promozione nell'annata 2006-2007 e promossa nel campionato di Eccellenza al termine della stagione. L' Associazione Sportiva Acireale S.r.l. fu dichiarata fallita nel dicembre del 2006. La S.S.D. Acireale Calcio può essere considerata la naturale continuazione dell' Associazione Sportiva Acireale. I colori sociali della squadra sono il granata ed il bianco. I migliori risultati della sua storia calcistica sono la promozione e la permanenza per due anni in Serie B nelle stagioni 1993-1994 e 1994-1995.
Dal 1993 disputa le proprie gare interne allo Stadio Tupparello il quale può ospitare fino a 8.000 spettatori.




GLI ALBORI


L'Associazione Sportiva Acireale venne fondata l'11 giugno 1946 sulle ceneri di un più antico progetto, anch'esso denominato Acireale, una squadra che partecipò a vari campionati agonistici fra il 1928 ed il 1934 per poi sciogliersi definitivamente.
Il campo di gioco era allora il "Comunale" della centrale piazza dei Padri Cappuccini, in terra battuta e capace di ospitare fino a 3.500 spettatori.
La prima formazione della stagione 1946-1947 fu: Core, Maccarrone, Cantarella, Dereani, Barattucci, Conti, Signorelli, Raciti, Grasso, Creziato, Cusumano. Allenatore è Luigi Bertolini.

LA PRIMA SERIE C


Il primo traguardo di un certo rilievo, dopo la Quarta serie conquistata nell'annata 1957-1958, fu la promozione in Serie C ottenuta nella stagione 1968-1969, categoria nella quale l'Acireale aveva già militato nell'immediato dopoguerra.
L'Acireale ritornò in Serie D nella stagione 1975-1976, partecipò quindi a varie edizioni del campionato Interregionale, istituito nella stagione 1981-1982.
Nella seconda metà degli anni ottanta si ebbe una nuova rinascita, con una serie di promozioni che porterà in alcune stagioni la squadrà dal campionato Interregionale alla Serie B, nella stagione 1992-93.

LA SERIE B


Il raggiungimento della seconda divisione nazionale è il massimo risultato ottenuto dalla società granata e si ebbe grazie alla revoca della promozione del Perugia, che aveva battuto l'Acireale in uno spareggio, a causa di un illecito sportivo con la presunta corruzione dell'arbitro Senzacqua di Fermo, prima dell'incontro Perugia-Siracusa.
L'Acireale militò in Serie B per due stagioni (1993-1994 e 1994-1995). In occasione della promozione nella serie cadetta si inaugurò il nuovo Stadio Tupparello, che sostituì il vecchio Comunale, inidoneo per la disputa delle partite della Serie B. Nel primo campionato ottenne la salvezza con uno spareggio con il Pisa disputato nel neutro di Salerno davanti a circa 2.500 tifosi acesi e vinto ai calci di rigore; nella seconda stagione, invece, retrocesse per un solo punto (classifica finale).

IL DECLINO E LA RIFONDAZIONE

La retrocessione determinò per la società acese un periodo di forte crisi e dopo quattro anni di Serie C1 retrocedette in Serie C2, nell'anno in cui venne acquistata dall'imprenditore catanese Antonino Pulvirenti che ne evitò la cancellazione dal panorama professionistico. Dopo quattro stagioni in C2 l'Acireale venne di nuovo promossa in Serie C1 e sfiorò il ritorno in Serie B partecipando ai play-off nella stagione 2003-04, venendo eliminata in semifinale dalla Viterbese. L'anno successivo Pulvirenti, dopo aver assunto la proprietà del Calcio Catania, cedette la società. L'Acireale per le due stagioni seguenti si trovò ad affrontare problemi finanziari, che culminarono, nel giugno del 2006 con la retrocessione in Serie C2 e nel mese di luglio con la mancata iscrizione al campionato. La situazione di quell'estate travagliata sembrò più volte in procinto di trovare una soluzione che permettesse il mantenimento almeno della categoria, con un progetto presentato da alcuni imprenditori che, tuttavia, ritirarono la propria disponibilità in prossimità della scadenza dei termini per l'iscrizione decretando il fallimento dell'Acireale. Cancellata la società originaria, l'imprenditore locale Santo Massimino, avviò nella stessa estate un nuovo progetto calcistico denominandolo «Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio». La nuova società venne ammessa dal comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti al campionato di Promozione girone C (settima divisione). Nella sua prima stagione nel calcio dilettantistico conquistò la promozione in Eccellenza per la stagione 2007-08, mentre nella seconda stagione tra i dilettanti, in Eccellenza, si è classificata quarta e ha perso i playoff contro il Palazzolo Calcio. L'8 luglio 2008 è stato ufficializzato il cambio di proprietà, il nuovo patron è Ralf Schwarz, proprietario del gruppo Softecno, il presidente è Rosario Pennisi. L'allenatore di inizio stagione è stato Mauro Zampollini, sostituito a metà campionato da Santino Bellinvia. La stagione 2009-2010 vede il ritorno in società del Direttore Mario Marino già presente nell'era Pulvirenti dove si sfiorò la Serie B ai play off, fin dall'inizio la società, la squadra e quadri tecnici vengono riassettati, con alla guida della squadra Carlo Breve. Alla tredicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza girone B, l'Acireale batte il Vittoria per 2-1, e in virtù dei 7 punti di vantaggio dalle inseguitrici, conquista la promozione in Serie D con 2 giornate d'anticipo, col record di 76 punti nel girone B dell'Eccellenza Siciliana, un record che apparteneva al Paternò. A gennaio, dopo l'ennesima sconfitta casalinga contro il Cittanova, la dirigenza decide di sostituire l'allenatore Carlo Breve con mister Piero Infantino, già giocatore della squadra granata negli anni antecedenti alla Serie B. Per la stagione 2011-12, con i granata impegnati ancora una volta nel campionato di Serie D, il nuovo allenatore è Massimo Gardano. Il 13 Febbraio 2012, Mario Marino si dimette dall'incarico di direttore generale. Termina il campionato al 14º posto e andando a disputare i play out contro il Marsala, ma la squadra granata si salva in virtù del miglior piazzamento in classifica (0-0 il risultato di entrambi gli incontri)

CAMPIONATI NAZIONALI

SERIE B Partecipazioni, la prima nel 1993/94, ultima nella stagione 1994/95
SERIE C 12 Partecipazioni, la prima nel 1946/47, ultima nella stagione 1975/76
SERIE C1 Partecipazioni, la prima nel 1991/92, ultima nella stagione 2005/06
SERIE C2 Partecipazioni, la prima nel 1989/90, ultima nella stagione 2002/03
PROMOZIONE Partecipazione nel 1951/52
IV SERIE Partecipazioni, la prima nel 1952/53, ultima nella stagione 1958/59
SERIE D 17 Partecipazioni, la prima nel 1959/60, ultima nella stagione 2011/12
INTERREGIONALE Partecipazioni, la prima nel 1981/82, ultima nella stagione 1988/89

CAMPIONATI REGIONALI

PROMOZIONE Partecipazioni, la prima nel 1953/54, ultima nella stagione 1956/57
CAMPIONATO DILETTANTI Partecipazione, nel 1957/58
ECCELLENZA Partecipazioni, la prima nel 2007/08, ultima nella stagione 2009/10
PROMOZIONE 1 Partecipazione, nel 2006/07

Nessun commento:

Posta un commento