mercoledì 22 agosto 2012

Gualdo Calcio


Dal 2006 ha preso il nome di Associazione Sportiva Gualdo Calcio.
Venne fondata nel 1920. Il campo di gioco attuale è lo stadio "Carlo Angelo Luzi", dotato di 4.100 posti. I colori sociali della squadra sono il bianco e rosso.







Il Gualdo Calcio nasce nel 1920 con il nome di S.C.A.T.
Dopo anni di campionati in Promozione Umbra, nel 1988, sotto la guida dell'allenatore Possanzini, arriva la promozione in Serie D.
Nel 1990 Angelo Barberini assume la carica di presidente, e da qui inizia l'escalation che ha portato la squadra biancorossa, negli anni novanta, agli onori della cronaca sportiva nazionale.
Nel 1992, grazie allo spareggio vinto con l'Aquila, il Gualdo è promosso in Serie C2.
Dopo un anno di assestamento tra i professionisti, Barberini chiama alla guida della squadra Walter Novellino, e il Gualdo vince il campionato e approda in Serie C1, riconfermando l'allenatore.
Al primo di anno di C1 la squadra biancorossa centra subito la finale play-off per la promozione in Serie B.
Il 24 giugno 1995 allo Stadio "Adriatico" di Pescara, il Gualdo perde la B ai rigori contro l'Avellino di Zbigniew Boniek.
Nei campionati che seguono i biancorossi di Barberini si ripetono: infatti, nel 1996 disputa ancora play-off per la B.
Questa volta i biancorossi guidati da Alberto Cavasin si scontrano con il Castel di Sangro, che vince al 94' e va in finale.
Nel 1998 il Gualdo, squadra di una cittadina di quindicimila abitanti, approda per la terza volta in quattro anni di C1 ai play-off per la promozione in serie B, ma stavolta passa la Nocerina e sempre al 94'.
I campionati che seguono non hanno la stessa intensità dei precedenti: gli allenatori si susseguono, ma, proprio quando Barberini costruisce dichiaratamente una squadra per salire di grado senza passare per i play-off, arriva la retrocessione in C2: la prima retrocessione della storia del Gualdo.
Enrico Nicolini, Ignazio Arcoleo e Massimo Cacciatori non riescono ad evitare il ritorno in C2, che avviene nel 2000 dopo i play-out persi con la Fidelis Andria.
In C2, il Gualdo non riesce ad andare oltre il settimo posto del campionato 2000/2001 sotto la guida di Giovanni Pagliari.
Nel dicembre 2002 muore l'artefice del miracolo Gualdo, il presidentissimo Angelo Barberini. Al suo posto il vice Moriconi che, alla sua prima partita da numero uno, vede il Gualdo vincere per 2-1 a Firenze contro la Fiorentina dell'ex Cavasin in quella che è rimasta per lunghissimo tempo l'ultima sconfitta casalinga dei viola.
Nel 2003/2004 i biancorossi disputano un campionato brillante, condotto sempre nelle primissime posizioni, grazie ad un ritrovato Roberto Balducci, capocannoniere del girone con 19 reti. Alla fine però la squadra arriva di nuovo ai play-off, dove il Gualdo arriva alla finale degli spareggi per la C1 con la Sangiovannese: dopo il pareggio casalingo nella partita di andata (1-1), la sconfitta in casa dei toscani (1-3).
Dopo un campionato, quello 2004/2005, molto sofferto, in cui i biancorossi acciuffano la salvezza solo ai play-out (1-1 e 1-0 col Fano), la società e lo sponsor storico Tagina lasciano il Gualdo.
Nella stagione 2005/2006 rileva la società l'imprenditore ternano Marco Moroni, ma l'avventura durerà soltanto un anno, il più triste della storia di questa società.
Dopo 86 anni di attività e in procinto di disputare la 15ª stagione consecutiva tra i professionisti, improvvisamente, nonostante le dichiarazioni di volontà di prosieguo dell'impegno, Moroni non iscrive il Gualdo al campionato, cancellandolo di fatto dal panorama calcistico nazionale.
I biancorossi, direttore sportivo Alvaro Arcipreti con in panchina Roberto Borrello, dopo una partenza stentata che li aveva visti precipitare all'ultimo posto, erano riusciti a risalire prepotentemente, arrivando a sfiorare i playoff, chiudendo il campionato con una tranquilla salvezza.
L'argentino Juan Martin Turchi si laureerà capocannoniere del campionato con 17 reti, il canadese Rocco Placentino sarà la lieta sorpresa con 10 gol all'attivo.
L'11 luglio 2006 la società di proprietà di Marco Moroni viene esclusa dalla Serie C2 per decisione della Covisoc, dopo aver accumulato circa 500.000 euro di passivo in una sola stagione.
A nulla varrà il tentativo di salvataggio in extremis portato avanti dall'amministrazione comunale che aveva allestito in poco tempo una cordata di imprenditori locali pronta a rilevare il sodalizio biancorosso.
La nuova società, allestita da venti soci fondatori tutti di Gualdo Tadino, ha preso il nome di A.S. Gualdo Calcio ed è ripartita dal Campionato di Promozione Umbra 2006/2007, vincendolo subito e venendo promossa in Eccellenza, campionato che la squadra ha concluso in una tranquilla posizione di metà classifica guidata per due stagioni dal tecnico Paolo Beruatto. L'attuale allenatore è l'ex capitano Roberto Balducci. Nella stagione 2010-2011 la squadra ha conquistato un posto nei Play-Off con una gara di anticipo rispetto alla fine del campionato.

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