mercoledì 22 agosto 2012

Fortis Trani

La squadra del Patron Abruzzese è attualmente guidata da Mister Franco Dellisanti. Il campo di gioco è lo stadio "Comunale" in via Beato Annibale M. di Francia. I colori sociali sono il bianco e l'azzurro.









Nasce nel 1999 dopo il fallimento della gloriosa Polisportiva Trani; società costituitasi nel 1929 che nel corso degli anni sessanta disputò la bellezza di ben due campionati di serie B.

LA SERIE B

La serie B viene conquistata il 24 maggio 1964, in seguito al perggio col Chieti con il risultato di 1-1 nell'ultima giornata di Serie C 1963-1964. Al periodo della cadetteria appartengono alcune memorabili vittorie su squadre del calibro di Parma, Napoli, Palermo, Livorno, così come il derby vinto per 1-0 contro il Bari nel 1964-65. Ai galletti biancorossi, la sconfitta a Trani costa addirittura la Serie C. L'erbetta del Comunale tranese in questo biennio viene anche calcata da nientepopodimeno che Omar Sívori. Per ammirare quel genio calcistico, il 29 Agosto 1965 l'impianto tranese viene sovraffollato da circa 20.000 spettatori.

LA SERIE C2 E IL FALLIMENTO 

Nel 1987-88 si classifica al primo posto nel girone H del Campionato Interregionale, conquistando così la promozione in Serie C2; in quell'anno il Trani vince anche il Trofeo Jacinto, torneo precursore dell'attuale Scudetto Dilettanti (istituito a partire dal 1992) giocato tra le vincitrici dei gironi dell'Interregionale. Battendo in finale a Senigallia il Poggibonsi, il Trani si laurea così campione d'Italia Interregionale. In Serie C2 milita per otto anni e, nel 1991-92, manca clamorosamente la promozione in Serie C1 sul campo dell' oramai retrocessa Campania-Puteolana. Sbigottiti gli oltre tremila tranesi presenti quel giorno a Pozzuoli . Il Trani degli anni seguenti non riesce a ripetersi e nel 1995-96 si piazza all'ultimo posto. La retrocessione è umiliante, solo 13 i punti in classifica. Passano altri 12 mesi e la squadra raggiunge il poco invidiabile traguardo della seconda declassazione consecutiva. Nella stagione 1997-98 la Polisportiva Trani non viene iscritta al campionato di Eccellenza Pugliese. Il titolo sportivo fallisce.

LA RINASCITA


La storica gradinata tranese
Due anni dopo, nel 1999, nasce la Fortis Trani, grazie ad un gruppo di nove imprenditori, spinti nell'impresa da Nicola Di Leo; un tempo portiere del Trani con trascorsi in Serie A. Per evitare di partire dal nulla, a Giugno dello stesso anno, la cordata rileva il titolo sportivo di Promozione Pugliese della Libertas Barletta. Il gruppo di imprenditori, malgrado il forte desiderio di riportare il Trani nelle categorie superiori, entra in rotta di collisione e, dopo due promozioni e due discrete stagioni in Serie D, la squadra tranese viene lasciata retrocedere fino all'anonimato del campionato di Promozione. Il ritorno in Eccellenza avviene solo nel campionato 2008/2009, dopo la vittoria dei play-off regionali

STAGIONE 2009/10

Nella stagione 2009-2010 disputa il campionato di Eccellenza Pugliese a girone unico, si classifica seconda e successivamente vince gli spareggi promozione nella finale Play-off contro l'U.S.D. Noto. Contro la compagine netina, nella gara di andata giocata in terra sicula, i biancoazzurri riescono a strappare un prezioso pareggio, grazie ad una rete firmata da un'astuta zuccata del centrale Alessandro Sabini. A Trani, la formazione allenata da Giacomo Pettinicchio, forte di un numerosissimo pubblico, conquista a seguito dei tempi supplementari la tanto agognata Serie D, dopo sei lunghissimi anni di permanenza in campionati regionali. Finisce 3-1.

STAGIONE 2010/11


Il tifo Tranese
Il campionato incomincia nel migliore dei modi. La squadra del presidente Antonio Flora risulta compatta, affamata di risultati, una vera e propria corazzata. Tant'è che dopo sole 12 giornate, la Fortis Trani è seconda in classifica, a pochi punti dalla capolista Arzanese. Ma è un successo momentaneo.La famiglia Flora decide di mollare l'intero pacchetto di azioni societarie, malgrado l'ottimo piazzamento conseguito dalla formazione a proprie spese allestita. Dopo una lunga serie di tira e molla, è Alberto Altieri il nuovo detentore del sodalizio biancoazzurro, ed il primo dicembre 2010 la rosa viene smantellata della maggior parte di quei calciatori che si erano resi autori di quella sontuosa cavalcata. La nuova società stenta a raccogliere risultati, a cominciare proprio dalla prima partita a Francavilla in Sinni. La sconfitta per 2-0 rispecchia l'intero andamento stagionale. L'unico fuoco di paglia è ad Ischia, dove il Trani riesce a conseguire un insperato successo. 3-0 il risultato finale. La vittoria in terra campana, tuttavia, è solo l'inizio di una profonda crisi di risultati. Dopo la parentesi ischitana, i biancoazzurri incassano ben quattro sconfitte consecutive. Ma non sono solo le notizie dai campi a preoccupare, è gravosa anche la situazione societaria. Alberto Altieri si ritrova a dover affrontare una complicata situazione debitoria di circa 100.000 euro. La città si mobilita e non ci sta a perdere nuovamente la prima squadra cittadina. A riscuotere particolare successo è l'iniziativa Un caffè per la Fortis Trani, grazie alla quale viene saldato metà del bilancio in passivo. Nel frattempo arriva la penultima giornata di campionato ed il destino play-out sembra quasi imminente. Mister Pettinicchio, però, riesce comunque a salvare la Fortis sul campo, racimolando la bellezza di sei punti nelle ultime due partite.

STAGIONE 2011/12

Alberto Altieri, come d'accordi, lascia la presidenza della Fortis. Ad occuparsene è Paolo Abruzzese che, in questo modo, si mette per la terza volta al timone della prima squadra cittadina. Convoca alla sua corte Mister Franco Dellisanti e, senza troppe ambizioni, afferma di voler condurre un campionato tranquillo. Tra lo scetticismo della piazza tranese e le impendenti difficolta, quali ad esempio la mancanza di un impianto di illuminazione, l'avventura ha inizio. L'esordio non è dei migliori, in Coppa Italia contro il Martina Franca la Fortis perde 3-2 ai supplementari, ostentando tuttavia una buona prestazione. I patemi d'animo incominciano con la prima sconfitta in campionato, quella con il Brindisi Calcio. Il sonoro 3-0 costringe la società ad una rivoluzione in termini di rosa. Tanti i giocatori provati, tanti quelli acquistati, così come ad essere tanti sono i calciatori svincolati. Alla fine, a scendere in campo con la maglia biancoazzurra, saranno ben 37 atleti diversi. Tra i calciatori di spicco tesserati dal presidente Abruzzese si distingue nitidamente il nome di Giammarco Frezza, ex terzino sinistro del F.C Torino nel campionato di Serie A 2003/04. Ma anche l'apporto conferito dalla regia a centrocampo di Antonio D'Allocco è considerevole. I risultati si mantengono coerenti alle aspettative di inizio campionato e, complice qualche incidente di percorso, la società biancoazzurra stagna costantemente nella zona centrale della classifica, pur riuscendo a collezionare solamente tre vittorie lontano dalle mura amiche del Comunale di Trani. Difatto, sarà proprio il fattore casa la vera forza della formazione allenata da Franco Dellisanti. In ogni caso, con la vittoria contro il Gaeta il 25 aprile 2012, la squadra conquista la salvezza aritmetica con due giornate d'anticipo. Un risultato migliore di quello dell'anno precedente, quando i playout si erano evitati solo all'ultima giornata.

CAMPIONATI NAZIONALI

SERIE B: 2 Partecipazioni, la prima nel 1964/65, ultima nella stagione 1965/66
SERIE C: 21 Partecipazioni, la prima nel 1930/31, ultima nella stagione 1995/96
SERIE D: 32 Partecipazioni, la prima nel 1929/30, ultima nella stagione 2012/13

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