martedì 21 agosto 2012

ACD Sant'Angelo 1907

 Società calcistica di Sant'Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi.










  
Gli Esordi

Il club nacque nel 1907, ma fino alla stagione 1927/'28 non militò in alcun campionato ufficiale: in tale annata militò fra i dilettanti della Prima Categoria ULIC di Lodi. L'esordio in un vero e proprio torneo ebbe luogo l'annata successiva, quando militò in Terza Divisione, arrivando quarta. Naviga tra la Prima, la Seconda e la Terza Divisione fino al 1941, quando i fatti inerenti alla Seconda Guerra Mondiale la costringono all'inattività. Si ricomincia nel 1945, dalla Serie C, categoria mantenuta per un triennio, poi scivola in Promozione e in Prima Divisione. Inattiva nel 1950/'51, torna in Promozione al termine della stagione 1952/'53 e nel Campionato Nazionale Dilettanti nell'estate 1956. Il salto, però, costa caro: infatti, al termine dell'annata 1960/'61 scompare. La società viene rifondata due anni più tardi e, partendo dalla Terza Categoria, sale fino alle Serie D, grazie a quattro promozioni (due doppi salti divisi da un anno d'assestamento) in cinque anni: al primo posto in Terza Categoria nel 1964 fa seguito un altro trionfo nella serie maggiore, quindi, dopo un sedicesimo posto in Prima Categoria nel 1966, arrivano un quarto posto che vale la promozione in Promozione e, a ruota, un primo posto nella nuova divisione, il che apre le porte della Serie D. È l'estate del 1968 e l'avventura nell'allora Serie D dura tre anni: dopo un quarto ed un terzo posto, la retrocessione arriva nel 1971, con un diciassettesimo posto. In quel 1971 la prima squadra cade in Promozione, ma la formazione Allievi conquista l'unico alloro nazionale del club: lo scudetto giovanile di tale categoria, sconfiggendo i pari età del Giulianova nella finale giocatasi a Piacenza. Da quel trionfo iniziano gli anni d'oro, grazie alle idee e ai fondi di un illustre magnate dell'import-export: il milanese Carlo Chiesa.

L'epopea della Serie C

Con Chiesa al timone, la squadra raggiunge il massimo della sua popolarità: promossa in Serie D al termine del 1972-73, l'anno successivo conquista la seconda promozione di fila, salendo in Serie C (da dove mancava dal 1948).
Tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, la sua piccola cittadina vive un sogno; fra le mura del "Comunale" tutte le grandi fanno fatica: Triestina, Piacenza, Monza, Venezia, Atalanta ed Udinese sono solo alcune delle squadre che vengono messe in riga nella bolgia del campo barasino.
Il miracolo, tuttavia, non può durare in eterno, così, dopo essere scivolato in Serie C2 (con la riforma dei campionati) nell'estate 1978 ed essere immediatamente risalito, riesce a mantenere la Serie C1 fino al 1981-82, quando l'ultimo posto chiude l'avventura in Serie C1. Dopo un biennio in Serie C2, si chiude anche il ciclo nei tornei professionistici: il terzultimo posto, infatti, la relega in Interregionale. L'ultima gara fra i "pro" è datata 3 giugno 1984, Novara-Sant'Angelo 3-1: in caso di successo la squadra avrebbe evitato il capitombolo, invece arrivò uno scivolone per due soli punti dalla zona salvezza. Da quel momento militò ininterrottamente nelle categorie dilettantistiche (Serie D, Eccellenza e Promozione). Il 22 aprile 2012, dopo il pareggio (1-1) contro il Castellucchio, viene promosso matematicamente in Serie D.


 

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